
Guida alle novità sul contributo CONAI 2025: focus sulla plastica e carta
Cosa cambia con il contributo CONAI 2025 per la plastica?
Dall’1 luglio 2025, i contributi ambientali per gli imballaggi in plastica subiranno una rimodulazione significativa. Questa decisione riflette l’impegno verso un modello di economia circolare e una maggiore sostenibilità ambientale. In particolare, il contributo verrà differenziato ulteriormente in base alla tipologia di plastica e alla sua destinazione d'uso. Le principali novità sono:
- classificazione più dettagliata: gli imballaggi in plastica verranno suddivisi in categorie più specifiche, tenendo conto della loro riciclabilità e del loro impatto ambientale.
- riduzioni per materiali riciclabili: i materiali facilmente riciclabili, come il PET trasparente, beneficeranno di contributi ridotti.
- incrementi per materiali complessi: gli imballaggi composti da plastiche difficili da separare o non riciclabili vedranno un aumento dei costi.
Questa nuova suddivisione punta a incentivare l’utilizzo di materiali più sostenibili, orientando le aziende verso scelte più responsabili.
Cosa cambia con il contributo CONAI 2025 per la carta?
In questo caso il cambiamento, oltre che nell’entità del contributo, riguarda anche il numero di fasce che passano da 6 a 8. Le novità riguardano le seguenti due fasce:
- la categoria dei compositi di tipo B viene suddivisa in due fasce distinte. Si tratta di imballaggi in cui la componente carta rappresenta tra l’80% e il 90% del peso totale, categoria che finora non era soggetta al contributo. La prima fascia riguarderà i compositi certificati B Aticelca® 501 (B1), mentre la seconda includerà quelli non certificati (B2).
- la fascia relativa ai compositi di tipo C viene suddivisa in due categorie separate. Questi materiali presentano una componente carta che varia tra il 60% e l’80% del peso complessivo dell’imballaggio. I compositi certificati C Aticelca® 501 rientreranno nella categoria C1, mentre quelli privi di certificazione saranno classificati come C2.
Le novità per gli altri materiali
Anche per altri materiali di imballaggio ci saranno delle variazioni nel contributo ambientale. Tra questi:
- imballaggi in legno: il contributo per il legno crescerà leggermente per incentivare il recupero e il riutilizzo di questo materiale.
- imballaggi in vetro: i cambiamenti saranno minimi, ma si evidenzia un focus sul miglioramento della raccolta differenziata.
Questi adeguamenti riflettono l’impegno del CONAI per una gestione sempre più efficiente dei rifiuti di imballaggio.
La tabella riepilogativa degli aumenti a partire da luglio 2025
Per offrire una visione chiara e immediata dei cambiamenti previsti, riportiamo di seguito una tabella riepilogativa degli aumenti in vigore dall’1 luglio 2025.
Questa tabella sintetizza le variazioni per ogni tipologia di materiale, evidenziando gli incrementi più significativi e le riduzioni per i materiali che rispondono meglio ai criteri di sostenibilità. La consultazione di questi dati è fondamentale per pianificare adeguatamente le strategie aziendali e ottimizzare la gestione degli imballaggi.